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Louis Roederer Vintage Rose 2011
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Descrizione
Louis Roederer Vintage Rose Magnum 2012 è una cuvée rosé a base di Pinot Nero e Chardonnay con il 24% di devinificazione in legno, realizzata dalla cantina Louis Roederer nella D.O. Champagne.
Il 2012 si distingue come uno degli anni più impegnativi e delicati nella storia della regione dello Champagne. Nonostante ciò, le battute d'arresto spesso portano a eventi significativi. La scarsità di rese, frutto di cambiamenti climatici inaspettati, insieme alle condizioni continentali verso la fine della stagione, hanno permesso di raggiungere un livello di maturazione eccezionale e senza precedenti. Questo risultato ha dato vita a vini ampi, potenti e ben strutturati, degni delle migliori annate di Champagne.
Nel corso degli anni, Louis Roederer ha sviluppato un metodo del tutto unico in Champagne per la produzione dei suoi champagne rosé. Questo processo, noto in cantina come "l'infusione", permette di estrarre il carattere succoso e maturo del vitigno Pinot nero, preservando una notevole freschezza. In questo metodo, una parte del succo delle uve Chardonnay viene aggiunta a una macerazione di Pinot nero, permettendo loro di fermentare insieme e ottenendo una perfetta integrazione.
Note di degustazione Louis Roederer Vintage Rose Magnum 2012
Ha un tono rosa dorato, con riflessi rossastri e brillanti. L'effervescenza frizzante, estremamente fine e dinamica forma una catena continua e duratura. Si sprigiona un intenso bouquet di frutta matura (ribes nero) e arance candite, con sottili fragranze di fiori d'arancio e vaniglia del Madagascar. Il bouquet rimane solido e costante, dispiegandosi gradualmente in questa caratteristica intensa e dolce.
Il primo sorso è rotondo, sostanzioso e generoso. Esprime il calore del sole sia in modo tattile (dalla texture setosa) che nella forma (antociani maturi e dolci che evocano un carattere quasi liquoroso), ma perdura con una freschezza finale accompagnata da sfumature minerali. Si susseguono sfumature di nocciole e fave di cacao. La scelta di evitare la fermentazione malolattica è stata fondamentale per preservare contemporaneamente una grande freschezza che alleggerisce e prolunga la degustazione.
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